Come identificare la community della tua campagna di crowdfunding

Una campagna di crowdfunding necessita sempre di una strategia. Prima di mandare online un progetto è importante che nulla venga lasciato al caso, e spesso ci si chiede: la mia idea è abbastanza matura per fare crowdfunding?

La risposta a questa domanda va ricercata nell’identificazione della prima e seconda cerchia di finanziamento, le reti più importanti per finanziare il tuo progetto. 

Un primo monito: prima ancora di pensare ad una campagna è doveroso fare una stima (facendo un'elenco di contatti) di quali saranno i contributori e quanti, in base ad una sola domanda: qual è la mia community?

Ciò sarà utile anche per capire se avrai le risorse minime indispensabili per fare crowdfunding. > Retroplanning Per Aumentare Le Chance Di Successo

Quest'elenco servirà da bozza per capire, in base ai numeri, se il progetto è adatto a fare crowdfunding o meno. La raccolta fondi si chiama tale proprio perché, al fine di compiersi, necessita di un buon numero di persone. Altrimenti, che “crowd” sarebbe?

Forse ti starai chiedendo: come faccio a identificare chi fa parte della mia community? (E, quindi, della mia crowd?)
Il grafico di sotto ti permetterà di capire chi fa parte della tua community in ordine di priorità.

Bene! Ora possiamo quindi definire i potenziali contributori della tua community.
I familiari sono la risorsa principale e corrispondono alla tua 1° cerchia: loro devono essere necessariamente i primi contributori della campagna, i massimi devoti che creano il nucleo principale, i pilastri della tua idea. Altrimenti che parenti sarebbero? Sono coloro che, per forza di cose, sono più vicini a te e potranno capire con facilità le tue esigenze. Perciò, saranno felici di aiutarti anche tramite contributi non indifferenti! Loro saranno altrettanto felici di essere coccolati con le migliori ricompense che hai pensato per il tuo progetto. >  Come Creare Le Ricompense
Il supporto dato da questo nucleo iniziale ti permetterà quindi di “confermare” la qualità del progetto e di aumentare il fattore di fiducia (indispensabile nel crowdfunding).
                                                  

Sempre all’interno della prima cerchia, una volta sondati i familiari è il turno degli altri fedelissimi: gli amici. Loro costituiscono la matrice fondamentale per far sì che la tua community sia forte, ampia, duratura e influente! 

La prima cerchia non è esclusiva di parenti e amici: devi constatare anche l’ambito il base al progetto. Pensa ai tuoi colleghi: è probabile che i più stretti sapranno già della tua idea, ed è altrettanto possibile che parteciperanno volentieri dato che hanno assistito alla crescita del tuo progetto! Per esempio, se sei uno studente o un insegnante e vuoi lanciare una campagna di crowdfunding a tema educativo, indubbiamente la prima cerchia sarà costituita anche dai professori e dagli alunni della scuola che hanno potuto vedere da vicino la nascita del tuo proposito.

In breve, la prima cerchia è l’insieme di tutte le persone a te più vicine, la base su cui costruire la tua campagna di crowdfunding. Non esiste campagna che sia andata in goal senza il supporto di queste persone! 
In conclusione, senza esagerare, no prima cerchia = no crowdfunding!


Una volta raccolto circa il 30% grazie a questi contributi, il progetto avrà la forza necessaria per essere appetibile anche ai contributori della 2°cerchia.
                                                  
Tutte le conoscenze meno strette sono incluse in questo gruppo! Ma c’è una netta connessione tra prima e seconda cerchia: il passaparola. I primi ambasciatori del progetto sono anche quelli capaci di innescare una reazione a catena e far conoscere la campagna ai loro contatti. Quindi il potenziale della prima cerchia non si è ancora esaurito: con l’utilizzo delle news puoi ringraziare le persone che avranno già contribuito e chiedere loro di spargere la voce il più possibile! > Come Pubblicare Le News

Altrettanto importante è la community su internet: i seguaci delle tue pagine social si possono convertire in sostenitori ululiani e ciò va fatto gradualmente, pubblicando i contenuti giusti a seconda della dinamica della campagna > Quali Contenuti Postare Sui Social
Solo con un buon nucleo di contributi all’attivo sarà utile organizzare dei post in cui inserire il link della campagna e invitare i tuoi followers a vedere il progetto!
Fai attenzione però: prima di pubblicare la campagna a tutto spiano dovrai canalizzare un interesse comune verso il progetto. Devi fare in modo che i tuoi seguaci si incuriosciscano  prima che tu chieda loro aiuto. Studia la strategia migliore per comunicare e raccontare della tua idea sui social. > 10 Consigli Per Comunicare Bene
Se hai un sito web personale o un blog dove scrivi, sarà il caso anche lì di inserire una parte dedicata esclusivamente al crowdfunding Ulule, ben visibile e chiara. Sarà un gioco da ragazzi per i navigatori più fedeli aprire il link con un click e scoprire di più sul tuo progetto!

Il crowdfunding non è solo una raccolta fondi. E’ anche un’occasione per allargare la community già esistente e cercare nuovi fedeli della tua bella idea. Senza volerlo, in questo percorso farai con ogni probabilità nuove conoscenze: altri progettisti, nuovi amici, persone legate agli scopi del tuo progetto, nuovi fans e così via.
Con loro sarà fondamentale l’imprinting: se conoscerai queste persone proprio grazie alla campagna, fai in modo che esse diventino subito parte integrante del progetto e deliziali proponendo loro le ricompense più vantaggiose ed accattivanti (usando delle ricompense early birds!)

Quest’ultima fetta di “crowd” appena descritta rappresenta la linea di demarcazione tra seconda cerchia e terza cerchia.
                                            
Indubbiamente anche quest’ultima fa parte della community, ma è una variabile casuale su cui non si può fare affidamento. Gli sconosciuti, a seconda dell’influenza che avrai prodotto con la tua campagna di crowdfunding, rappresentano un’opportunità su cui è molto difficile organizzare un piano o una strategia. Non impiegare le energie per raggiungere la terza cerchia: verrà da sè, ma solo se avrai comunicato nella maniera giusta alla prima e alla seconda cerchia.  

Come abbiamo visto, si tratta di una specie di sistema direttamente proporzionale alle cerchie. Più lavori su una, più avrai possibilità di arrivare all’altra.

Ora hai tutte le informazioni necessarie per mobilitare la tua community: forza, prendi inchiostro e calamaio e crea il tuo piano di comunicazione!

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