Quali e quanti contenuti postare sui social network?

Uno degli aspetti più importanti del fare crowdfunding è avere le idee chiare circa la propria strategia di comunicazione e presso quale pubblico verrà applicata.

Una volta mobilitati i contatti stretti sarà il turno della seconda delle tre cerchie di finanziamento.

Per capire quali sono i contenuti più adatti da pubblicare sui social, quanto e come postare e come monitorare le proprie azioni è importante:  

Crowdfunding Social Network

  • 1. Capire quali social sono più adatti alla mia campagna

E’ bene precisare subito una cosa: cerca di avere in tutti i modi una presenza online diffusa per essere presente ovunque non ti servirà a nulla. Per la tua campagna ma non solo, sarà meglio la qualità dei social che scegli piuttosto che la quantità di quelli che utilizzi. Per ottimizzare tempo ed energie puoi sicuramente pensare di scegliere 2 o 3 social presso i quali svolgere prevalentemente la tua comunicazione e raggiungere i tuoi obiettivi.

Per comprendere quali sono i social più efficaci per poter comunicare alla tua community, devi partire dal tipo di progetto che hai. Se il progetto è un progetto culturale di stampo artistico i social giusti per te non potranno che essere Instagram, Pinterest & Co. 

Se il tuo progetto è un progetto più Corporate, allora molto probabilmente i social più adatti saranno Twitter e LinkedIn.

Indipendentemente dal tipo di progetto o dal pubblico, è sempre bene sfruttare Facebook come canale principale per la propria comunicazione poiché in Italia è il social network più diffuso e che va per la maggiore.

Un tool che Ulule mette a disposizione per verificare quale sia il social più efficace rispetto alla propria strategia di comunicazione è sicuramente la Dashboard della propria campagna. Attraverso la Dashboard avrai una panoramica completa circa le statistiche della pagina del tuo progetto: numero di visite, contributi, condivisioni, link e molto altro.

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Tips: Puoi scegliere di comunicare a giorni alterni presso specifici social e verificare attraverso la dashboard il riscontro e la conversione in visite e sostegni rispetto ai giorni/social selezionati.

 

  • 2. Consolidare la propria community ogni giorno

La community è alla base del crowdfunding ed è per questo che prima di lanciarti con una qualsiasi campagna occorrerà che tu abbia fondato una buona community che ti segue e si fida di te. Per fare ciò, dovresti avere già avviato la tua pagina Facebook o social affini già da po’, raccogliendo in essa interessati al progetto e/o all'universo di riferimento.


Per ampliare il tuo bacino di utenti, ma anche per fare comunicazione duranate la campagna, puoi pensare di condividerla all’interno di gruppi Facebook che riguardano l’ambito del progetto e quelli che riguardano il Crowdfunding (dove gli iscritti saranno sicuramente già sensibili all’argomento del finanziamento collettivo).

 

  • 3. Avere una bella storia da raccontare

Lo storytelling è uno degli aspetti portanti della propria comunicazione. E’ importante saper raccontare le cose giuste e nei modi giusti durante tutto il corso della campagna.

Dopo aver identificato i social più adatti alla propria strategia di comunicazione, sarà bene elaborare un piano editoriale da seguire e rispettare durante la durata della campagna all’interno del quadro della propria strategia.

Attraverso la tua comunicazione presso i social cogli l’occasione di andare oltre la presentazione del progetto nella pagina dedicata al crowdfunding e racconta nei dettagli in cosa consiste la tua idea, raccontane i traguardi già raggiunti e quelli ancora da raggiungere, il dietro le quinte, gli obiettivi prossimi e le call to action per supportarlo e realizzarlo.

Approfondisci nei tuoi post la presentazione del team raccontando da chi è composta la tua squadra, quali sono le esperienze e le caratteristiche valorizzanti di ciascuno, le ambizioni e gli sforzi messi in pratica. Tutto contornato da immagini e testi che rispecchino la tua visual identity.

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Non dimenticare di condividere anche le eventuali menzioni da parte di media o blog specializzati, che garantiranno una maggiore credibilità e affidabilità del tuo progetto aumentandone la brand awareness.

Il lavoro che dovrai fare in termini di storia da raccontare non riguarda solo lo storytelling, ma un vero e proprio engagement che faccia sentire partecipi e coinvolti i tuoi lettori e contributori. Se ho intenzione di sostenerti o lo ho già fatto, avrò sicuramente piacere di essere aggiornato rispetto agli sviluppi e i traguardi del tuo progetto, perché in fondo è anche un po’ mio.

Ricorda sempre che la community è la prima risorsa del crowdfunding.

 

  • 4. Supportare l’attività social con l’advertising

Ormai sviluppare la comunicazione anche grazie all’advertising a pagamento sta diventando di uso comune. E’ importante sapere utilizzare le ads in maniera efficace e spendendo il minimo necessario per ottenere quanti più risultati possibili. Fondamentale deve essere una call to action alla campagna di crowdfunding per convertire i lettori in sostenitori.

  • 5. Sfruttare gli strumenti giusti e saperli monitorare

La gestione multipla di più social media network rappresenta spesso un ostacolo nella fluidità del lavoro da svolgere in termini di comunicazione, creando rallentamenti e una gestione disordinata di ciascun social. E’ per questo importante individuare i tool in grado di aiutarti e risolvere questi problemi, tra questo esistono le cosiddette Social Dashboards che ti aiutano a gestire da un’unica interfaccia la molteplicità dei canali che utilizzi, tra questi: Hootsuite e Buffer. Risparmierai così tempo ed energie.

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Questo risparmio di risorse non equivale a lavorare meno, poiché al di là di canalizzare la comunicazione su diversi social attraverso una sola interfaccia ci sarà bisogno di misurare e monitorare costantemente il lavoro svolto per constatarne l’efficacia e confrontare i risultati raggiunti con gli obiettivi prefissati attraverso la propria strategia.

 

 

  • 6. Individuate tempistiche precise e rispettatele

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Se avete fatto tutto il lavoro previsto dal RETROPLANNING, la mole di cose da fare durante il periodo della campagna sarà molto più facile da gestire. Prendetevi quantità di tempo stabilite nell’arco della giornata per compiere determinate azioni in linea con la vostra strategia di comunciazione

(es. 15-30m per pubblicare contenuti sui social e diffonderli nei vari gruppi, 15m per contattare realtà importanti e/o affini al tuo universo in grado di darti visibilità facendoti da “ambasciatore” per ri-contattare la tua prima cerchia e chiedere loro di farti da ambasciatore)

L’importante è che ci sia una buona strategia di comunicazione, sempre monitorata.


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